Il tatuaggio è il risultato dell'iniezione di pigmenti colorati nel derma attraverso degli aghi che oscillano, penetrando nella pelle per circa 1 millimetro, ad una frequenza variabile compresa tra 50 e 3000 volte al minuto; quando si osserva il disegno vediamo i pigmenti attraverso lo strato più superficiale, ovvero l’epidermide. Il derma è la parte più profonda della cute; questa, a differenza dell’epidermide, che è più esterna e soggetta a frequenti ricambi, è più stabile e permette di mantenere il tatuaggio per un’intera vita. Esistono cinque tipi differenti di tatuaggio:
I tatuaggi professionali, eseguiti utilizzando una macchina tatuatrice, presentano una grande quantità di pigmento a maggiore densità e profondità rispetto ad un tatuaggio amatoriale; anche l’inchiostro spesso è diverso: quello utilizzato nei tatuaggi di tipo amatoriale è spesso nero poiché il materiale usato è la china o un’altra sostanza carbonizzata.
Il tatuaggio cosmetico viene utilizzato per simulare il trucco, ad esempio per dare una nuova linea alle sopracciglia o maggior risalto alle labbra, o per simulare l’areola nelle ricostruzioni mammarie.
il tatuaggio medico viene realizzato in pazienti da sottoporre a radiotarepia per effettuare la centratura del campo da irradiare.
Il tatuaggio post-traumatico fa seguito ad un trauma, più frequentemente una caduta sull'asfalto, con penetrazione di pulviscolo che appare sottoforma di piccole chiazze o linee di colore blu o nero.
Come funziona il laser? L’energia laser è diretta al pigmento del tatuaggio per una frazione di secondo (< 25ns), senza danneggiare le strutture sovrastanti (epidermide). Il laser bombarda l’inchiostro con fasci di energia, disintegrandolo ed attivando una reazione infiammatoria che stimola i macrofagi, cellule del sistema immunitario, ad eliminare i frammenti del pigmento. E’ opportuno che il paziente eviti l’esposizione solare o a lampade abbronzanti nei 3 mesi che precedono la seduta laser: è importante che la quantità di melanina che aumenta con l'esposizione solare sia la più bassa possibile, in modo che il fascio venga maggiormente assorbito dal colore del tatuaggio e poco dalla melanina. Prima di sottoporsi alla seduta è necessaria una visita per valutare con il medico specialista il numero delle sedute, il tipo di laser da utilizzare e a quale potenza. Questi elementi dipendono da molti fattori quali la sede del tatuaggio, le dimensioni e i colori che costituiscono il disegno. Per tatuaggi professionali di color scuro possono esser necessarie fino a 10-15 sedute laser con un intervallo di 30 giorni; per togliere tatuaggi non professionali di color scuro fino a 5 sedute con un intervallo di 30 giorni; per cancellare tatuaggi multicolori può esser necessario utilizzare laser con lunghezze d’onda diverse, I colori che vengono più facilmente eliminati sono il nero, il blu ed il rosso, l'arancione ed il viola possono essere rimossi con buoni risultati, il verde e l'azzurro, sono difficili da rimuovere con i laser convenzionali, il bianco ed il giallo sono praticamente indelebili. La seduta laser è ambulatoriale. Il trattamento non è doloroso e non necessita di anestesia locale. In caso di tatuaggi di grosse dimensioni è possibile utilizzare un anestetico locale in crema, applicato 1 ora prima della seduta laser sull’area da trattare, oppure raffreddare la cute con un criogeneratore. Dopo il trattamento è possibile riprende ogni attività lavorativa e sociale, le saune e la attività fisica, in particolare il nuoto devono essere evitati per i successivi 5-7 giorni. L' esposizione solare e a lampade UV deve essere evitata per tutta la durata del trattamento, per questo è opportuno scegliere di eseguire le sedute nel periodo invernale. completa guarigione. E’ utile applicare una crema idratante lenitiva anche più volte al giorno. Nella maggior parte dei pazienti la rimozione tatuaggi tramite laser non determina la formazione di cicatrici, anche se in ogni procedura medico-chirurgica che coinvolge la cute è possibile la formazione di cicatrici. In pazienti predisposti a formare cicatrici ipertrofiche o cheloidee, vi sono maggior rischi di esiti cicatriziali dopo il trattamento, soprattutto in aree in cui il pigmento è particolarmente concentrato e richiede una maggiore intensità di energia del laser. La corretta gestione della zona trattata riduce notevolmente ogni possibile complicanza. In oltre il 90% dei casi il tatuaggio sarà eliminato completamente. Poiché spesso è molto difficile risalire al tipo di inchiostro utilizzato per effettuare il tatuaggio (ne esistono più di 1000 in tutto il mondo!) e a che profondità è stato introdotto nella cute, è praticamente impossibile per il medico prevedere il risultato finale della rimozione.